L' anziano, esattamente come il bambino, presenta una funzionalità corporea differente rispetto all'adulto, e va se considerato con particolare attenzione.
Mentre nel bambino quello che si segue maggiormente è la rimozione di (inevitabili) tensioni e compensazioni dovuti ai cambiamenti somatici per favorire lo sviluppo armonico, nell'anziano queste sono di natura diversa, rappresentano le vicissitudini corporee e gli adattamenti a queste, e si sono accumulate negli anni, creando equilibri “perversi” che tendono a limitare ulteriormente le funzionalità, con particolare riguardo alle curve posturali
Quindi l' operatore porrà attenzione alla “stratificazione” delle problematiche, sciogliendole per quanto possibile per poi passare a potenziare ed equilibrare un capitale energetico spesso trascurato